A fari spenti

Sta(i)rway to heaven

“E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere” - Emozioni. E forse un giorno, non così lontano sarà possibile (non seguite il consiglio alla lettera…)

La sicurezza stradale sta arrivando a livelli importanti e un passo oltre è stato fatto dalla Pro.-Teq Surfacing, società britannica che già dal 2013 con il suo prodotto ha rivoluzionato il sistema di illuminazione notturno tendente anche alle direttive di sostenibilità e protezione dell’ambiente che negli ulti anni (ormai non più recenti, con l’agenda 2030) stanno caratterizzando molti interventi in campo start-up e produttivo.

Ridurre il numero gli incidenti anche grazie all’illuminazione e alle nuove tecnologie. Le strade del futuro avranno una luce innovativa, ottenuta con vernici fotoluminescenti che disegnano la segnaletica stradale orizzontale sull'asfalto e che rilasciano la luce con l'arrivo del buio, illuminando il percorso.

Nello specifico si parla di un prodotto a base liquida da spruzzare direttamente su superficie - morbida o dura, di legno o di cemento - senza l'intervento di altri componenti. Questa innovativa tecnologia è composta da particelle luminose in grado di assorbire i raggi solari nelle ore diurne e convertirli in luce artificiale durante la notte rendendo le superfici anche antiscivolo e resistenti all’acqua. Attualmente il sistema è stato impiegato in un parco cittadino a Cambridge per illuminarne i vialetti su circa 140mq. L’applicazione? 30 minuti di lavoro e circa 4 ore per attendere il calpestio, un notevole risparmio di tempo a fronte del miglioramento delle condizioni di sicurezza.

Notturna

Attualmente l’applicazione è iniziata solo su piccole superfici ma l’obiettivo sostenibile e sicuro, è quello di intervenire anche sulle strade cittadine: illuminazione sostenibile, sicura e un valore aggiunto anche per l’ambiente. L’obiettivo potrebbe essere senz’altro quello di portare maggior sicurezza soprattutto in punti delicati delle città, come attraversamenti pedonali e percorsi ciclo/pedonali nelle aree cittadine con maggior frequenza di persone nelle ore più buie.

Anche in Italia la prevenzione e la sicurezza occupano un posto di primo piano grazie a queste nuove tecniche di illuminazione.

A Rimini, nell’ambito di Ecomondo 2017, fiera leader della green circular economy nell’area euro-mediterranea, l’azienda Bright Materials ha presentato la prima pista ciclabile luminescente d’Italia. Dopo Polonia e Olanda, sarà, dunque, la volta dell’Italia a tutto vantaggio dei ciclisti che potranno pedalare in totale sicurezza nelle ore serali e notturne, riducendo il rischio d’incidenti, oltre ad apportare un notevole risparmio energetico. Essa si basa sull’impiego della graniglia vetrosa che abbina la luminescenza naturale al centro, creando percorsi arricchiti di luce propria interna e l’effetto luminescente dura dalle tre alle 10 ore, senza bisogno di elettricità

Quando il miglioramento delle condizioni di sicurezza ha un costo irrilevante rispetto al valore aggiunto che procura.

Così sarà forse possibile guidare a fari spenti nella notte, per vedere una strada di stelle. (non fatelo comunque!!)